nel 2022 apre le gine e realizzano un grande sogno!
Giulia
Laureata in traduzione ed interpretariato, volontaria in prima linea nei canili da molti anni. Toelettatrice. Da sempre appassionata alla cinofilia e dal mondo canino. La nostra Giulia ha sempre qualche nuova attività per la testa.
Punti di forza: fa un ragù di soya da 3 stelle Michelin.
Punto debole: a matematica siamo messi male.
La Ferragni delle Gine. Elegantissima signorina che desiderava vivere a Montecarlo ma si è accontentata di San Zenone, è responsabile della parte social dell’azienda. Passa le sue giornata tra selfie e sponsorizzate da influencer sulle cucce migliori in cui fare dei lunghi pisolini.
Security Manager, carattere da Doberman di strada intrappolato nel corpo di una piccola pinscher. Cami è la nostra capobranco. Lei è una giusta, monitora che il controllo e la sicurezza vengano sempre mantenuti. Non è corruttibile (forse solo con un Wurstel dai).
Life Coach, specializzato in terapia del buonumore, saltella da una parte all’altra per ricordare a tutti gli ospiti di essere felici. Comprabile con qualsiasi tipo di cibo.
Maddalena
Master in Digital Marketing, si è specializzata nel settore del Pet Marketing. Toelettatrice. Da sempre mossa dal grande amore per i cani. Appassionata di Labrador, altruista, sensibile e determinata.
Punti di forza: conosce a memoria tutte le canzoni di Beyonce.
Punto debole: è del segno della Vergine, e ci siamo capiti.
Food and beverage manager, responsabile della qualità al servizio pappe, è il sommelier delle prelibatezze per cani. Si assicura, assaggiando ogni cibo presente alle Gine che tutto sia sempre fresco e di alta qualità.
Personal trainer, responsabile di mantenere tutti i nostri ospiti in forma. Organizza corsi di zumba ed acqua gym, parola d’ordine: muovere quelle chiappette pelose amici!
Nel 2020, in pieno lockdown, ci è arrivata a casa una cuccioletta bianca di 4 giorni che lottava tra la vita e la morte, unica sopravvissuta ad un parto difficile. È nata con una grave patologia, la palatoschisi, che non le permetteva per motivi fisici di nutrirsi autonomamente dalla mamma. L’abbiamo accudita, allattata manualmente con un piccolo biberon ogni 3 ore, le abbiamo fatto i lavaggi alle vie respiratorie dopo ogni singola poppata, le abbiamo insegnato a fare il cane, a socializzare, ad usare la bocca correttamente ma soprattutto l’abbiamo amata alla follia.
Ci sono stati parecchi momenti di sconforto, dove abbiamo avuto paura che non ce la facesse ma con l’aiuto di una veterinaria disponibile 24 ore su 24 siamo riuscite a tenerla in vita e pian pianino, grammo dopo grammo, a farle prendere peso. Lo scopo era farla crescere nutrendola con latte artificiale il più possibile per far sì che la delicata operazione potesse andare a modificare una struttura fisica ormai quasi adulta e di conseguenza aumentare le possibilità di riuscita della chirurgia. Ora provate voi a cibare una cucciola di simil-labrador piena di vita con dei piccoli biberon di latte senza cibo solido! Un’impresa quasi impossibile!
Ad 8 mesi è finalmente stata operata ed è diventata un cane normale, anche se di normale davvero non ha mai avuto nulla, è speciale. Ha poi portato per un altro mese un sondino infilato nella trachea dal quale manualmente la nutrivamo con degli omogeneizzati e degli integratori per fortificarla. Un mese intero senza poter mangiar nulla per bocca e senza poter giocare per far si’ che la ferita al palato cicatrizzasse correttamente. Con pazienza, innumerevoli notti insonni e qualche pianto, ce l’abbiamo fatta ed un sabato mattina di giugno finalmente ha mangiato la sua prima pappa solida autonomamente.
L’abbiamo chiamata Gina. Ecco perchè il nostro nome, simbolo di forza, resilienza, tenacia. È grazie a lei che abbiamo capito che potevamo e volevamo fare di più ma soprattutto che avremmo voluto passare ogni minuto possibile con i nostri amici a 4 zampe.